Graziosa erbacea perenne, che cresce spontanea nei luoghi umidi (è diffusa lungo I fossi e nelle zone paludose), la consolida maggiore (Symphytum officinale) presenta foglie di forma lanceolata di colore verde intenso, con vistose venature, ruvide al tatto; nella tarda primavera compaiono piccoli fiori campanulati, riuniti in infiorescenze ramificate, il cui colore varia dal rosa al lilla e dal bianco all’azzurro.
Consigli di coltivazione
La consolida predilige posizioni soleggiate (ma tollera anche l’ombra) e substrato ricco di sostanze nutritive, con pH neutro e umidità costante. Si riproduce mediante distacco dei polloni che si formano alla base dei cespi: l’operazione si può compiere in quasi tutte le stagioni, ma preferibilmente in ottobre o in marzo, procedendo subito dopo al trapianto.
Da non dimenticare
Il nome di questa pianta deriva dal greco e significa “unire”: questo nome rimanda alle proprietà cicatrizzanti che possiede, in virtù delle quali viene utilizzata per tutte le affezioni della pelle, dalle infiammazioni ai pruriti, dalle ustioni a ferite più o meno profonde, piaghe e ulcere. È utilizzata in creme e gel per via delle sue numerosissime proprietà: astringente, emolliente, decongestionante, lenitiva, analgesica, la consolida trova impiego anche per il trattamento locale di slogature, ematomi, contusioni, lesioni ossee e disturbi reumatici. È utile anche contro la tosse e le infiammazioni della mucosa intestinale. Si usano prevalentemente le radici e le foglie.
Consolida maggiore: come e quando irrigare
La consolida vive in natura vicino ai corsi d'acqua, quindi necessita di avere il terreno costantemente umido. Irrigazioni regolari, meglio se abbondanti in estate, unite ad una buona pacciamatura del terreno sono essenziali perché questa pianta resti in salute e produca al meglio.
Per irrigare le piante aromatiche con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua.
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie delle piante. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
Per le piante aromatiche in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore elettronico, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per le piante aromatiche in vaso è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.